Dal 29 giugno 2019 i Fori Imperiali e il Foro Romano-Palatino saranno uniti in un unico percorso di visita. Con un solo ticket da 16 euro si potranno così attraversare 3000 anni di storia e visitare il cuore archeologico di Roma: Fori Imperiali, Foro Romano e Palatino insieme.
Il Foro Romano è stato il centro della vita pubblica della città per oltre un millennio, dal tardo VII secolo a. C. fino al V secolo d.C. Nel corso del tempo in quest’area ai piedi del Campidoglio furono costruite diverse strutture: dapprima gli edifici per le attività politiche, religiose e commerciali e poi, durante il II secolo a.C., le basiliche civili, destinate a ospitare le attività giudiziarie. Già alla fine dell’età repubblicana (metà del I sec. a.C.) l’antico Foro era divenuto insufficiente a svolgere la funzione di centro amministrativo e di rappresentanza della città.
Così, con la necessità di rinnovare le strutture amministrative e giudiziarie più antiche e di adeguarle alla nuova dimensione – fisica e politica – della città di Roma, Giulio Cesare ordinò la costruzione di un nuovo Foro, dall’impianto regolare e ordinato, che da lui prese il nome. L’impresa fu imitata da quattro imperatori: secondo l’ordine cronologico d’inaugurazione vennero infatti creati il Foro di Cesare (46 a.C.), il Foro di Augusto (2 a.C.), il Tempio della Pace (75 d.C.), il Foro Transitorio, detto poi di Nerva (97 d.C.) e il Foro di Traiano (112 e 113 d.C.). Contestualmente a quest’ultimo e sempre per iniziativa di Traiano, fu costruito il complesso oggi definito “Mercati di Traiano” e fu ristrutturato e ampliato il Foro di Cesare.
I Fori erano piazze monumentali porticate, di pianta quadrangolare o rettangolare, di dimensioni e orientamento differenti; il lato di fondo era quasi sempre enfatizzato dalla presenza di un tempio. Realizzati con le ingenti ricchezze accumulate nelle guerre, i Fori avevano tutti funzione di autocelebrazione e autorappresentazione dei loro committenti, espresso tramite ricchi apparati decorativi che legittimavano ed esaltavano gli imperatori. Alcuni di essi, inoltre, mostravano un’accentuata funzione culturale, assicurata dalla presenza di biblioteche, scuole ed esposizioni di opere d’arte. Le cinque piazze forensi romane – con il loro schema architettonico e la decorazione scultorea tesa all’esaltazione della figura dell’imperatore e spesso realizzata con marmi pregiati – costituirono un modello da esportare e da riprodurre nelle province romane.
Il percorso della visita nei Fori Imperiali, seguendo la passerella presente nel sito, è privo di barriere architettoniche e attraverserà una parte del Foro di Traiano, passerà sotto via dei Fori Imperiali percorrendo le cantine delle antiche abitazioni del Quartiere Alessandrino e, dopo aver attraversato il Foro di Cesare per la sua intera estensione, in prossimità del Foro di Nerva, raggiungerà la Curia per entrare nel Foro Romano. L’accesso all’area è consentito anche dal Foro Romano: in questo caso il percorso terminerà alla biglietteria della Colonna Traiana in Piazza della Madonna di Loreto.
Il Palatino conserva i resti degli insediamenti dell’età del Ferro riferibili al più antico nucleo della città di Roma. Il colle fu sede di importanti culti cittadini, tra cui quello della Magna Mater (Cibele) e, fra il II e il I secolo a.C., divenne il quartiere residenziale dell’aristocrazia romana, con eleganti dimore caratterizzate da eccezionali decorazioni pittoriche e pavimentali, come quelle conservate nella Casa dei Grifi. Augusto scelse simbolicamente il colle come luogo della propria abitazione, che era costituita da diversi edifici, tra cui anche la Casa di Livia. Successivamente il colle divenne sede dei palazzi imperiali: la Domus Tiberiana, la Domus Transitoria, poi la Domus Aurea, e infine la Domus Flavia, articolata in un settore pubblico e in uno privato, noto come Domus Augustana. Dalle planimetrie complesse, e in parte sovrapposte, si può comprendere come le diverse residenze fossero collegate tra loro anche tramite corridoi sotterranei spesso anch’essi riccamente decorati, di cui il Criptoportico Neroniano rimane uno degli esempi meglio conservati. La presenza dei palazzi imperiali sul colle diede vita a un processo di identificazione tanto che il toponimo “Palatium” è divenuto nelle lingue moderne sinonimo di edificio residenziale.
Le biglietterie per accedere al nuovo percorso saranno cinque: Largo della Salara Vecchia – Via Sacra, in prossimità dell’Arco di Tito – Via di San Gregorio – Via del Tulliano, di fronte al Carcere Mamertino – Piazza della Madonna di Loreto, nuova biglietteria presso la Colonna Traiana.
Biglietti in vendita anche online
Tariffe:
Intero € 16,00
Ridotto € 2,00 (cittadini UE di età compresa tra i 18 e i 25 anni)
Gratuito al di sotto dei 18 anni.
I possessori della MIC Card hanno diritto all’ingresso gratuito per la sola area dei Fori Imperiali
Il biglietto è valido 1 giorno per 1 ingresso all’area archeologica dei Fori Imperiali e del Foro Romano-Palatino, incluse le mostre in corso.
Per tutte le info www.sovraintendenzaroma.it
Telefono 06.06.08