E’ stanotte la notte migliore per vedere le stelle cadenti. Infatti il picco per le meteore appartenenti allo sciame delle Perseidi si registrerà tra le ore 16 del 12 agosto e le ore 4 della mattina del 13 agosto.
La media prevista va da 60 a 100 meteore visibili a occhio nudo ogni ora – praticamente una al minuto. Il fenomeno iniziato il 10 agosto andrà avanti fino alla notte del 15 del mese.
Sembra che questa notte le condizioni per osservarle saranno perfette: il clima è ideale, in cielo non dovrebbero esserci nuvole e, se vi trovate lontano dai centri abitati e da fastidiose illuminazioni artificiali, lo spettacolo dovrebbe essere assicurato, dato che la Luna sarà assente nei cieli notturni tra il 10 e il 15, e sarà comunque nuova sabato 11.
Per ammirarle meglio bisogna aspettare almeno le 22, perché il cielo sia più buio specie dopo il tramonto della Luna, e il radiante cominci ad alzarsi sull’orizzonte. Per chi non teme il sonno e l’umidità, le Perseidi saranno osservabili praticamente fino all’alba.
Ma dove bisogna guardare?
Il ‘radiante’ delle Perseidi, ovvero il punto del cielo dal quale queste meteore sembrano provenire, è situato nella costellazione del Perseo (da cui il nome dello sciame), che sarà basso sull’orizzonte in direzione nord-est nella prima parte della serata, e poi via via sempre più alto. Ma le meteore più luminose saranno visibili a una certa distanza dal radiante: probabilmente il modo migliore per osservare le Perseidi è guardare in alto verso lo zenit, proprio sopra le nostre teste.
Ci vuole però almeno un’ora di osservazione, perché queste piogge meteoriche arrivano all’improvviso e sono intervallate da periodi di calma piatta. Se vi trovate in un luogo completamente buio (l’assenza della Luna aiuterà), i vostri occhi possono impiegare fino a 20 minuti per adattarsi all’oscurità, quindi prendetevi il vostro tempo. A occhio nudo sono e saranno visibili anche quattro pianeti in formazione d’eccezione: Venere, Giove, Saturno e Marte.
Venere, molto luminoso, sarà visibile solo nelle primissime ore dopo il tramonto, guardando verso occidente.
Lo seguono Giove e Saturno, visibili rispettivamente in direzione sud-ovest e sud nella prima parte della notte.
A chiudere il quartetto Marte, che ha da poco superato la sua ‘grande opposizione’: il Pianeta rosso risulterà quindi ancora molto brillante, e visibile per quasi tutta la notte. Ovviamente chi ha a disposizione un telescopio, anche di piccole dimensioni, potrà approfittarne per osservare la fase di Venere (circa la metà del disco sarà illuminata), Giove con i suoi satelliti, Saturno e i suoi anelli, e con più difficoltà forse anche qualche dettaglio sulla superficie di Marte.
Domenica 12 agosto 2018
da www.agi.it