L’edizione 2018 nel Lazio si è svolta su sei spiagge della nostra regione, con il patrocinio della Commissione Europea – Rappresentanza per l’Italia, del Ministero dell’Ambiente, della Regione e di vari Enti Locali.

Circa 300 tra cittadini e volontari. Sono stati raccolti 220 sacchi di rifiuti, 1.600 bottiglie di plastica, 450 contenitori in vetro, tanto polistirolo e immondizia varia. Sono questi i numeri del blitz di Fare Verde che da ventisette anni organizza sulle spiagge italiane l’ultima domenica di gennaio.
Tra i rifiuti raccolti, ce ne sono alcuni assolutamente impensabili da trovare su una spiaggia: sull’arenile della località San Giorgio a Tarquinia (Viterbo) i volontari di Fare Verde hanno rinvenuto uno scaldabagno e un guanto da sci; a Fondi (Latina), sulla spiaggia del Parco ‘Dune di Capratica’, cinque metri di filo di ferro e un fusto di birra alla spina; a Ostia Lido (Roma), spiaggia del Lungomare degli Abruzzi, un pneumatico per trattore e alcune siringhe; ad Anzio (Roma), spiaggia libera Grotte di Nerone, molta plastica e vetro; a Sperlonga (Latina) una boa di una nave e una piccola imbarcazione in disuso; infine, a Ladispoli (Roma), sul lungomare di Marina di Palo, molti bastoncini di plastica dei cotton fioc e i resti di lanterne cinesi.
“La plastica é il rifiuto più presente anche sulle spiagge del Lazio – dichiara il presidente regionale di Fare Verde, Silvano Olmi – la troviamo in pezzi, spesso piccolissimi. Come i bastoncini in plastica colorata dei cotton-fioc, che le persone dopo l’uso gettano nel water e non essendo biodegradabili intasano fognature e depuratori e finiscono nei fiumi, per terminare il loro viaggio sugli arenili alla prima mareggiata”.
Lunedì 29 gennaio 2018