
E’ iniziata ufficialmente martedì primo maggio, la stagione balneare di Ostia e si concluderà il 30 settembre.
Nell’ordinanza 83/18 pubblicata lo scorso 30 aprile sono contenute norme e disposizioni per la fruizione del litorale, l’attività degli stabilimenti e le prescrizioni in materia di salvataggio.
Sono tante le novità introdotte per il 2018. Il capitolo più importante riguarda il servizio di salvataggio: per la prima il Comune di Roma ha limitato la durata l’attività di salvataggio sulle spiagge libere. Per i concessionari l’obbligo rimane quello di predisporre il servizio di assistenza “conforme a quanto disposto dalla Capitaneria di Porto – Circondario Marittimo di Roma” (art. 4.3), per le spiagge libere del X Municipio, “il servizio di assistenza e salvataggio per la stagione balneare 2018 è assicurato cosi: dal 1/5 al 15/6 sabato, domeniche e giorni festivi; dal 16/6 al 31/8 tutti i giorni feriali e festivi; dal 1/9 al 30/9 sabato domeniche e giorni festivi”. Da qui l’obbligo per il Municipio X di esporre sulla via litoranea e sulla spiaggia, ogni 100 metri, cartelli che informino sulla balneazione non sicura.
Per quanto riguarda la questione del lungomuro, i gestori hanno il dovere di delimitare l’arenile con “materiali ecocompatibili e facilmente e rapidamente rimovibili non saldamente ancorati al suolo”. L’apertura per gli stabilimenti è prevista dalle 9 alle 19. C’è la possibilità di restare aperti fino alle 2 di notte per la somministrazione di alimenti e bevande solo se autorizzati espressamente, ma “fermo restando l’obbligo di assicurare servizio di salvataggio o, in assenza di esso, esporre in modo visibile a tutti apposito avviso di assenza del servizio di assistenza alla balneazione”. Per le l’orario di apertura è autorizzabile fino alle 3 di notte, nei giorni di venerdì, sabato e prefestivi. Nell’ordinanza entra anche la spiaggia adibita ai cani, che si trova su lungomare Duca degli Abruzzi.
Novità anche per il consumo del cibo in spiaggia. Per il 2018 sarà consentito consumare cibi e bevande in spiaggia, mentre rimane il divieto all’interno delle cabine. Un provvedimento che va contro i gestori degli stabilimenti, che obbligavano i clienti a consumare cibi davanti o nelle cabine.
da roma.zon.it
Giovedì 3 maggio 2018