Il giardino di Ninfa è stato dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000 al fine di tutelare il giardino storico di fama internazionale, l’habitat costituito dal fiume Ninfa, lo specchio lacustre da esso formato e le aree circostanti che costituiscono la naturale cornice protettiva dell’intero complesso, nelle quali è compreso anche il Parco Naturale Pantanello, inaugurato il 15 dicembre 2009.
La flora
All’interno del giardino di Ninfa si incontrano varietà di magnolie decidue, betulle, iris palustri e una sensazionale varietà di aceri giapponesi, inoltre a primavera i ciliegi e meli ornamentali fioriscono in maniera spettacolare.
Fra le oltre 1300 piante diverse introdotte che è possibile ammirare negli otto ettari di giardino ricordiamo i viburni, i caprifogli, i ceanothus, gli agrifogli, le clematidi, i cornioli, le camelie.
Molte varietà di rose rampicanti sono sostenute dalle rovine ed estendono i lunghi rami vigorosi sugli alberi quali: Rosa banksiae banksiae, RosaTausendshön, Rosa ‘Mme. Alfred Carriere’, Rosa filipes ‘Kiftsgate’, Rosa ‘Gloire de Dijon’, Rosa ‘Climbing Cramoisi Supérieur’.Le rose arbustive bordano il fiume, i ruscelli, i sentieri o formano aiuole come Rosa roxburghii, Rosa ‘Général Shablikine’, Rosa ‘Mutabilis’, Rosa hugoni, Rosa ‘Ballerina’, Rosa ‘Iceberg’, Rosa ‘Max Graf’, Rosa ‘Complicata’, Rosa ‘Penelope, Rosa ‘Buff Beauty’.
Il clima particolarmente mite di Ninfa permette anche la coltivazione di piante tropicali come l’avocado, la gunnera manicata del Sud America e i banani.
Vi sono anche molti arbusti piantati non solo per la loro bellezza ma anche perché offrono ospitalità alle numerose forme di animali presenti fra cui si evidenzia il folto gruppo dell’avifauna rappresentato da oltre 100 specie censite.
Apertura al pubblico
Quest’anno l’apertura la pubblico del Giardino sarà anticipata dalle Giornate FAI di Primavera il 24 e 25 marzo grazie alla Delegazione FAI di Gaeta Latina. Grazie ad i giovani ciceroni del FAI, Fondo Ambiente Italiano, il Giardino di Ninfa mostrerà al pubblico la sua parte meno conosciuta, al di là delle mura di cinta della città medievale. Il percorso si snoderà partendo dalla Chiesa di San Pietro fuori le mura (XII sec.), una delle chiese più grandi delle Ninfa medievale, a tre navate con abside riccamente decorata, che si staglia sullo sfondo dei Monti Lepini. Si costeggerà poi la doppia cinta muraria fino ad arrivare ad una delle porte di Ninfa, Porta San Salvatore, dove sarà possibile riflettere sul sistema difensivo della città, e si concluderà la passeggiata presso il Ponte a due luci sul fiume Ninfa per ammirare il custode maestoso e silente dei segreti del Giardino, il centenario Pioppo nero, inserito dal 1982 nella lista degli “Alberi monumentali d’Italia”.
La visita non comprende il percorso ordinario all’interno del Giardino, ma un’area ad esso esterna.
In occasione delle Giornate FAI di Primavera del 24 e 25 marzo le visite sono organizzate dal FAI – Fondo Ambiente Italiano.
Per maggiori informazioni: tel. 02 467615366
Calendario aperture al pubblico 2018
Marzo 31
Aprile 1, 2, 7, 8, 15, 22, 25, 29
Maggio 1, 5, 6, 13,20, 27
Giugno 2, 3, 17
Luglio 7, 8, 22
Agosto 4, 5, 15
Settembre 1, 2,
Ottobre 6, 7
Novembre 4
Nei giorni di apertura al pubblico su indicati, la prenotazione è obbligatoria dal sito: www.giardinodininfa.eu
Costi: Il biglietto comprende la visita guidata del Giardino.
Individuale (più € 0,50 di prevendita online) € 15,00
Minori al di sotto degli 11 anni accompagnati da un genitore (non valido per gruppi) gratuito
Diversamente abili, con invalidità al 100% Pagamento del contributo d’ingresso direttamente sul posto € 8,00
Hortus conclusus, facoltativo, si acquista sul posto € 2,00
– l’ingresso è regolato esclusivamente da visite guidate.
– la visita guidata dura un’ora circa e al suo termine non è possibile trattenersi nel Giardino, ma è possibile visitare l’hortus conclusus, un giardinetto all’italiana risalente al XVII secolo, dall’impianto regolare, caratterizzato da un agrumeto e vasche con cigni.
– ricordiamo che all’interno del Giardino non è possibile pranzare al sacco o fare un pic-nic. Nei pressi del Giardino si trovano bar o agriturismi.
– le visite guidate sono garantite anche in caso di pioggia.
– il Giardino è agevolmente percorribile da carrozzine e sedia a rotelle prestando attenzione a radici sporgenti, sassi, rami bassi o altro intralcio.
– i cani sono ammessi purchè non superino i 5kg di peso, al guinzaglio corto e portando con sè gli appositi sacchettini. La Direzione si è vista obbligata ad attuare questa limitazione a causa degli inappropriati comportamenti dei proprietari dei cani verificatisi in passato.
La Fondazione Roffredo Caetani informa che è vietato inviare droni su tutto il Monumento Naturale Giardino di Ninfa per questioni di riservatezza e di proprietà privata.