Intervista di AgCult alla direttrice del Parco Archeologico di Ostia Antica

Riportiamo una interessante intervista rilasciata  dalla direttrice del Parco Archeologico di Ostia Antica, Mariarosaria Barbera, nel corso di un’intervista con AgCult, in cui affronta diversi temi: comunicare l’archeologia e i beni culturali ai tempi dei social, ma anche la candidatura del Parco archeologico di Ostia Antica a patrimonio Unesco, le domeniche gratuite e il piano straordinario di assunzioni annunciato dal ministro dei beni culturali.

“Siamo passati da una cultura statica a una cultura del messaggio dinamico: è un po’ di moda essere sui social ma quello che ci interessa è che un messaggio fresco, rigoroso sotto il profilo scientifico ma comprensibile, semplificato e attrattivo, raggiunga un gran numero di persone. Da un lato questo si lega a un’esigenza di accogliere un numero sempre maggiore di visitatori, dall’altro risponde alla nostra mission di fondo, ovvero quella di fare cultura, fare informazione, far crescere la comunità”.

Ostia Antica e i social

Nel campo della comunicazione social, aggiunge, “stiamo muovendo i primi passi. Solo a dicembre siamo riusciti a lanciare un primo sito web, che stiamo potenziando e rivedendo, e da gennaio abbiamo iniziato a fare i conti delle nostre attività anche sui social. Il bottino non è magrissimo, partendo da zero abbiamo circa quattromila follower affezionati, che si traducono in persone che vengono fisicamente a visitare Ostia Antica. Contestualmente abbiamo varato una fidelity card per ‘fidelizzare’ sempre più i visitatori: si tratta di una tessera che dura un anno dal momento dell’acquisto e consente per 25 euro di entrare a Ostia Antica tutte le volte che si vuole. Quindi da follower sui social a visitatore non c’è tanta distanza. I social sono un mezzo fresco e veloce ma non per questo di basso livello culturale: sono uno strumento utilissimo sia per il Parco sia per chiunque voglia fare cultura”.

Presentazione del libro Archeosocial

E proprio il Parco Archeologico di Ostia Antica ha ospitato il 10 luglio la presentazione del libro “Archeosocial: comunicare l’archeologia ai tempi dei social”, alla presenza, oltre che della direttrice del Parco, anche di Astrid d’Eredità (archeologa ed esperta di comunicazione digitale), Marina Lo Blundo (archeologa e blogger) e Antonia Falcone (archeologa e blogger). Un evento che rientra negli incontri del ciclo ‘Vediamoci a Ostia Antica, conversazioni di archeologia pubblica e legalità”.

“Il convegno dell’altra sera – spiega la Barbera – è stato molto partecipato, un’iniziativa che si pone all’interno di un quadro di conversazioni di archeologia pubblica e legalità. Parlare di archeologia pubblica non può tralasciare il discorso dei social e sono quindi contenta di aver destinato un intero pomeriggio a parlare di social. Questi sono fenomeni che vanno affrontati, il sistema di comunicazione ormai passa da queste cose, tutti i fenomeni che servono a capire e a penetrare nella vita della comunità vanno affrontati, e pensiamo sia il caso di affrontarli e adeguare le nostre capacità a quello che vuole la nostra comunicazione”.

Dello stesso parere Astrid D’Eredità, che ad AgCult spiega: “Le persone che si sono occupate di questo volume sono molto preparate, avendo affrontato un percorso di formazione ibrido: parliamo infatti di archeologi che si occupano anche di comunicazione digitale. Siamo quindi le persone più adatte a veicolare questi messaggi senza però perdere il valore scientifico: è chiaramente necessario un impegno maggiore da parte nostra, ma ben venga”.

Le domeniche gratuite

La Barbera affronta quindi il tema delle prime domeniche del mese gratuite, l’iniziativa voluta dall’ex ministro Dario Franceschini nel 2014 che stabilisce che ogni prima domenica del mese non si paga il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato. Una questione già affrontata anche dall’attuale ministro Alberto Bonisoli nel corso della sua audizione alla Camera (“Le domeniche gratuite rimarranno ad agosto e a settembre, a ottobre non lo so e da novembre vedremo”): “Le domeniche gratuite – spiega la direttrice – si applicano indistintamente sia nei musei minori sia in realtà dove la ricaduta è completamente diversa. Bonisoli affronterà questa discussione spero supportato da quelli che queste cose sanno e fanno ogni giorno”.

“Che ci debbano essere forme di invito per anziani, pensionati e fasce disagiate, credo siamo tutti d’accordo: come poi questo invito possa essere declinato – se in maniera indistinta in tutta Italia o con forme diverse – penso sia materia di approfondimento e dibattito. Ostia ha più di 300mila visitatori l’anno, che non sono tanti rispetto alle possibilità, e durante le domeniche gratuite ci si affolla ai cancelli, e questo oggettivamente crea un problema, ma lo crea dappertutto. Cominciamo allora a costruire un quadro in cui il discorso delle domeniche gratuite costituisca un tassello di un piano più ampio”.

La mancanza di personale

Nei giorni scorsi Bonisoli ha annunciato anche un piano straordinario per l’assunzione di seimila persone per far fronte al calo dell’organico del Collegio Romano. Un problema questo che affligge anche il Parco di Ostia Antica: “Negli anni passati – ricorda la Barbera – Ostia aveva un centinaio di addetti alla vigilanza, ora siamo sotto le 60 unità di personale di vigilanza. Se togliamo quelli fissi e quelli che controllano fisicamente i monumenti, e se togliamo tutte le strutture di controllo impianti e controllo accessi, è frequente che in tutti gli 84 ettari del Parco abbiamo solo 3-4 custodi. L’annuncio di Bonisoli è il segno che il ministro se n’è reso conto e che questo messaggio è arrivato. Già i 1000 di Franceschini erano una buona cosa, i 6000 di Bonisoli iniziano a essere qualcosa di più utile”.

Ostia Antica patrimonio Unesco

La direttrice del Parco commenta quindi la proposta, avanzata anche da alcuni parlamentari (Unesco, Giro: Su Ostia Antica patrimonio mondiale FI pronta ad appoggiare M5S) di candidare Ostia Antica a diventare un sito patrimonio Unesco. “Stiamo facendo una valutazione preliminare perché l’intento è di arrivare alla proposta di una candidatura Unesco: la competenza è del segretario generale del Mibac, ruolo al momento vacante (Carla Di Francesco ha lasciato l’incarico il primo giugno, ndr). Appena sarà nominato – annuncia la Barbera -, chiederò immediatamente di affrontare il discorso della candidatura Unesco”.

da  agcult.it

Martedì 17 luglio 2018