Ecomuseo del Litorale romano
Polo ostiense

L’area museale comprende due percorsi complementari e integrati dal punto di vista museografico e ambientale. Il primo percorso, che si svolge in esterno, incontra i luoghi di maggior interesse dell’area di bonifica: i canali di acque basse e alte, la grande vasca di raccolta delle acque basse, gli impianti delle idrovore antiche e moderne. Nel fabbricato principale dell’impianto, la cui costruzione risale al 1884, è possibile ammirare la sala macchine pressoché nelle condizioni originarie, che conserva, tuttora funzionanti, le prime pompe di sollevamento idraulico. Nell’area giardino sono esposti i modelli in scala reale delle capanne dell’agro e alcuni attrezzi d’uso agricolo.
Il secondo percorso, all’interno della struttura museale, è articolato in varie sezioni che rappresentano diversi temi e momenti connessi con le bonifiche e le trasformazioni fisiche e antropiche del territorio: l’agro litoraneo prima del secolo XIX; la situazione igienico sanitaria della campagna e la legislazione per il risanamento della capitale; le scoperte sui modi di trasmissione della malaria e la lotta antimalarica; la nascita della cooperazione bracciantile nel ravennate; l’impresa di bonifica del litorale romano; la nascita e lo sviluppo degli insediamenti contemporanei.
Orari:
Sabato dalle ore 11:00 alle ore 18:00
Martedì e Giovedì dalle ore 10:00 alle ore 13:00 (su appuntamento)
Per gruppi e scuole prenotazione obbligatoria (via fax, per telefono o e-mail)
Ingresso: offerta libera
Polo di maccarese

Il Polo è dedicato alla storia della campagna romana verso il mare e in particolare alle vicende legate al lavoro delle genti per la redenzione del territorio e il suo utilizzo agricolo nel corso degli ultimi due secoli. Il Polo di Maccarese prosegue quindi il programma di ecomusealizzazione del Litorale Romano progettato dalla Cooperativa di Ricerca sul Territorio per restituire a questo territorio, per molto tempo dimenticato, gli elementi essenziali della sua trasformazione fisica e antropica nel corso dei secoli. Nel Polo sono esposti documenti, carte, immagini, fotografie, film, modelli, oggetti, attrezzi, in gran parte provenienti dagli archivi di famiglia. Un documentario sulla storia dell’immigrazione avvenuta negli anni 20 e 30 del ‘900 per la nascita dell’azienda agricola Maccarese, è in proiezione continua in una delle sale del museo.
Il Polo di Maccarese è situato nel Castello S.Giorgio a Piazza della Pace - Maccarese
Per gruppi e scuole è necessaria la prenotazione.
Tel. 339 58 88 686 (info e prenotazioni)
Orari:
Giovedì dalle ore 17:30 alle ore 19:30;
sabato dalle ore 10:30 alle ore 13:00
Ingresso: offerta libera
Museo Agostinelli
...della cultura popolare e dell’artigianato scomparso

Il Museo Agostinelli nasce per volontà del suo fondatore Domenico Agostinelli.
Proveniente da Campli in provincia di Teramo inizia lì nel 1954 la raccolta di oggetti di cultura popolare come “santaro” proponendo il baratto come merce di scambio.
Negli anni ’60 Domenico si stabilisce a Roma e frequentando il mercato di Porta Portese ed altri mercatini, intensifica la ricerca di tali oggetti alimentando una passione che lo ha portato a visitare più di 60 nazioni al fine di allargare la propria raccolta, che si dota di oggetti provenienti anche da altre culture. In questi ultimi tempi il Museo si è arricchito, grazie anche alla pubblicità derivante dai mass media, di molti oggetti che vengono portati direttamente in sede dai donatori. Per ampliare sempre più le collezioni, che avvengono anche attraverso le donazioni, si propone lo scambio dei doppioni con oggetti mancanti.
Via Carlo Casini, 95 – 00126 ROMA
Tel. 06 52 15 532 – Mob. 335 84 18 072
Fax 06 52 31 91 54
Orari:
Dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00.
Il sabato è aperto solo la mattina.
La domenica ed i giorni festivi è chiuso.
Ingresso: gratuito
Museo Ostiense

Il Museo Ostiense è ospitato al piano terra di un edificio del Quattrocento noto come “Casone del Sale”, in quanto collegato allo sfruttamento da parte del governo pontificio delle vicine saline. L'edificio, con facciata neoclassica, fu adattato da Pio IX negli anni sessanta dell'ottocento a museo ed ospita oggi anche la Direzione degli Scavi di Ostia antica. Nel museo, riallestito nel 2000, sono conservati reperti provenienti dagli scavi di Ostia Antica e dalla necropoli dell'Isola Sacra. Si segnalano ritratti imperiali, sculture ideali di divinità e di genere, bassorilievi mitologici. Il museo ospita mostre temporanee.
Tel.
Biglietteria 06 56 35 02 15
Bookshop e Visite Guidate 06 56 35 28 30
Caffetteria 06 56 35 00 08
Il museo è situato all’interno degli Scavi Archeologici e ne osserva gli stessi orari ed il costo è compreso nell’ingresso agli scavi.
Museo archeologico Lavinium

Il Museo Archeologico, nato nel 2005, si trova in un edificio situato in località Pratica di Mare, presso il Borgo Medievale che occupa l'acropoli dell'antico centro di Lavinium, la città sacra dei Latini.
Nelle varie sezioni sono esposti reperti databili tra il X sec. a.C. e l'età romana, fra cui si possono segnalare nella sala di "Minerva Tritonia" la statua di Minerva e le grandi statue votive in terracotta, prevalentemente femminili, provenienti dal santuario della dea frequentato dall'aristocrazia lavinate. Molto interessanti i vasi rituali a figure nere di importazione greca, fra cui la celebre coppa dei Dioscuri, del VI sec. a.C., e altri oggetti votivi rinvenuti nel santuario dei XIII altari, posto a sud della collina su cui sorgeva l'abitato. Tra i reperti più antichi si segnalano i corredi funebri della necropoli protostorica, con tombe datate tra il X e il VII sec. a.C. cui appartengono i monili e gli strumenti di lavoro femminili, fusi, fusaiole, pesi da telaio e rocchetti, esposti nello spazio denominato "Mundus Muliebris" insieme ad altre teste e busti che illustrano i riti praticati nel santuario.
L'ultima sala è dedicata ad Enea, l'eroe troiano; vi sono raccolti molti degli oggetti del corredo funebre ritrovati nel c.d. Heroon di Enea, monumento sepolcrale nel quale gli antichi pensavano fosse deposto il mitico personaggio, fra questi sono da notare oltre al corredo personale, la spada, le lance e il coltello sacrificale, i numerosi vasi decorati da incisioni per conservare e bere il vino, i grandi spiedi con gli alari in ferro usati per arrostire la carne nel banchetto rituale ed oggetti curiosi come la grattugia bronzea del VII sec. a.C., utilizzata per "condire" il vino con cacio caprino come voleva la moda greca. Poste al centro della sala le straordinarie porte in tufo del IV sec. a.C. che chiudevano la cella dell'Heroon nell'ultima ricostruzione del monumento.
Il Museo ha un allestimento estremamente innovativo in cui convivono multimedialità ed esposizione tradizionale adatto ad un pubblico diversificato. Si tratta, in particolare, delle "statue parlanti", efficace sistema che attraverso un video anima le statue, donate da fanciulli e fanciulle dell'aristocrazia lavinate nel momento di passaggio tra l'adolescenza e l'età adulta.
La prima domenica di ogni mese l’ingresso è gratuito
Orari
1 ottobre-31 marzo: da martedì a venerdì 9:00 - 13:00
Sabato, domenica e festivi 10:00-13:00/15:00-18:00
Chiuso 25 dicembre, 1 gennaio, 1 aprile e 30 settembre
Da martedì a venerdì 9:00-13:00
Sabato, domenica e festivi (Domenica di Pasqua e Lunedì dell’Angelo) 10:00-13.00/16:00-19:00
La biglietteria chiude 45 minuti prima dell'orario di chiusura
Le visite guidate sono su prenotazione; per gruppi di visitatori superiori a 10 persone è richiesta la prenotazione.