Il Treno storico della Transiberiana d’Italia: i mercatini di Natale

Il Treno Storico della Transiberiana d’Italia, un’escursione nel cuore dell’Abruzzo e del Molise tra Parchi Nazionali e Riserve Naturali che attraversa montagne e strette gole…

Un tracciato spettacolare, quello della Transiberiana d’Italia, che da solo vale un viaggio lento alla scoperta dei piccoli borghi e grandi centri dove la storia e le tradizioni locali sono custodite dalle comunità locali. Un viaggio che unisce il massiccio della Majella con le sue ragguardevoli cime e i suoi grandiosi altipiani carsici con monumenti, opere d’arte e lavoro dell’uomo di queste magnifiche terre.

“È un po’ come vedere un documentario dal vivo con le immagini che scorrono dai finestrini del treno.”

La Fondazione FS Italiane che sensibile alla tematica, ha tutelato la  ferrovia all’interno del proprio progetto denominato Binari senza tempo: quattro spettacolari linee ferroviarie, che diventano un vero e proprio “museo dinamico” che la Fondazione stessa intende preservare e valorizzare

Oggi è possibile viaggiare ancora su quella che sicuramente è la linea ferroviaria più bella d’Italia e forse va anche oltre. L’associazione LeRotaie, già protagonista con un treno storico il 4 marzo 2012, dal novembre 2014 ha iniziato una stretta collaborazione con la Fondazione FS Italiane per far sì che questa linea rimanga ancora viva.

A bordo di un convoglio storico con carrozze “centoporte” e “terrazzini” realizzate tra il 1920 e 1930, trainate dal locomotore diesel D445.1145 per l’occasione colorato con la classica livrea FS verde e marrone, si può rivivere tutta l’atmosfera di quasi un secolo fa, di quando i viaggiatori seduti su quelle stesse panche di legno avevano mete diverse da quelle che oggi noi vi proponiamo.

Durante il viaggio sono presenti guide di bordo dello staff che descrivono la storia della ferrovia e la geografia del territorio attraversato e musica popolare itinerante tra le carrozze per tutta la giornata. A terra, invece, oltre alla musica che fa sempre da cornice, stands gastronomici per assaporare la locale tradizione culinaria e visite guidate alla scoperta di musei, borghi antichi e tradizioni.Purtroppo tutto questo non basta a salvare una delle linee più belle d’Europa, noi de LeRotaie-Molise (ma non solo) siamo convinti, e lo abbiamo sempre espresso chiaramente, che la salvezza per la Sulmona-Carpinone sta nel ripristino del collegamento Pescara-Napoli.

Il termine “Transiberiana” associato alla ferrovia Sulmona-Carpinone lo troviamo per la prima volta sulla rivista Gente Viaggi del novembre 1980 dove il giornalista Luciano Zeppegno, descrivendo quasta ferrovia appenninica la apostrofò come “la piccola Transiberiana” a causa delle abbondandi nevicate nel periodo invernale che la fanno somigliare alla vera Transiberiana che da Mosca raggiunge Vladivostok. Da allora, per tutti noi, è diventata la Transiberiana d’Italia. E con questo appellativo preferiamo presentarla e farla conoscere a tutti.

La Sulmona-Isernia, inserita nella guida Touring Club d’Italia del 1910 per la sua incredibile valenza turistica ed ingegneristica, fu inaugurata il 18 settembre 1897. Si distingue per le sue caratteristiche tecniche che la fanno considerare un capolavoro di ingegneria ferroviaria con una pendenza massima del 28 per mille.

La tratta Sulmona-Isernia raggiunge una lunghezza di 128,73 km di cui 25 in 58 gallerie, la più lunga misura 3.109 metri e attraversa il Monte Pagano al confine tra Molise e Abruzzo. Troviamo, ancora, 103 opere d’arte principali tra ponti e viadotti, 374 opere d’arte minori tra acquedotti, ponticelli, paravalanghe, e cavalcavia e 21 stazioni comprese quelle estreme di Isernia e Sulmona. Per i lavori di costruzione furono utilizzati 4 locomotori numerati da 001 a 004 e battezzati, come era uso, con i nomi Solmona, Maiella, Palena e Isernia. Inizialmente il tempo di percorrenza da Sulmona a Isernia era di oltre 5 ore ma dal 1974 con l’introduzione delle automotrici diesel scese a 2 ore e 29 minuti.

Nel periodo natalizio possibile prenotare un Pacchetto di viaggio di 2 giorni con questo programma:

PROGRAMMA DI VIAGGIO IN TRENO STORICO:

08:00 ritrovo presso la stazione di Sulmona, binario 1.
Per chi proviene in auto: parcheggio consigliato lungo Viale della Stazione Centrale (50 metri dall’ingresso della stazione).

08:30 partenza da Sulmona, itinerario panoramico risalendo la Valle Peligna e il Colle Mitra superando Pettorano sul Gizio, Cansano e Campo di Giove, entrando nel territorio del Parco Nazionale della Majella.
Si valica la montagna oltrepassando la stazione di Palena per scorrere in quota massima a quasi 1300 metri di quota sugli Altipiani Maggiori Maggiori d’Abruzzo.

10:30 arrivo a Roccaraso. Prima sosta di giornata: discesa di tutti i viaggiatori per raggiungere il centro del paese lungo via Roma e piazza Leone, a pochi passi dalla stazione, dove sono allestiti i mercatini di Natale.

15:20 ripartenza del treno storico dalla stazione di Roccaraso.

16:00 arrivo a Campo di Giove. Seconda sosta di giornata: discesa di tutti i viaggiatori per raggiungere in pochi minuti il centro del paese con Piazza Duval e Palazzo Nanni dove sono allestiti i mercatini di Natale.

18:00 ripartenza del treno storico dalla stazione di Campo di Giove.

18:40 rientro finale a Sulmona.

*Orari indicativi, soggetti a modifiche durante la giornata in ragione della particolare circolazione turistica.

LA QUOTA COMPRENDE:

– N.1 cena presso albergo*** con menù a base di prodotti tipici della tradizione locale.
– N.1 pernottamento presso albergo *** con camera singola/doppia/matrimoniale.
– N.1 colazione al mattino presso albergo***.
– Viaggio sulla panoramica “Transiberiana d’Italia” a bordo di carrozze d’epoca con posti assegnati e numerati. I bambini da 0 a 4 anni non compiuti non occupano posto a sedere.

Per maggiori informazioni e pre prenotare vai su www.latransiberianaditalia.com

Lunedì 14 ottobre 2019