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Apertura primaverile del Roseto di Roma
21 Aprile 2019 - Ore 9:30 / 16 Giugno 2019 - Ore 18:00
Gratuito
Come di consueto, il prossimo 21 aprile, giorno del Natale di Roma, riaprirà al pubblico il Roseto Comunale di Roma.
Oltre 1100 varietà di rose diverse sono pronte a sbocciare in quello che uno dei giardini più romantici di Roma: il Roseto Comunale della Capitale. Una delle più prestigiose collezioni botaniche di rose al mondo, che permette di ripercorrere la storia e l’evoluzione della rosa dall’antichità ai giorni nostri. Gli esemplari coltivati provengono dall’Estremo Oriente sino al Sud Africa, dalla Vecchia Europa sino alla Nuova Zelanda, passando per le Americhe. Sono presenti specie primordiali (rose botaniche) che risalgono a 40 milioni di anni fa, molto pregiate e poco conosciute, dimorate insieme alle rose antiche, tutte di grande originalità e bellezza.
Passeggiando tra i viali si possono ammirare le rose Damascene che già fiorivano a Paestum e a Pompei, ancora oggi usate come base per essenze profumate, o la famose rose Galliche, le uniche nell’antichità di colore rosso e considerate sacre dai persiani. Varietà rare e particolari s’intrecciano in questa collezione catturando l’interesse del visitatore.
Ci si imbatte così nella rosa dedicata alla fine della guerra delle Due Rose: il suo fiore, quando è in boccio, è rosso come la rosa dei Lancaster, ma quando si apre è bianco come la rosa degli York le due famiglie in guerra per il trono inglese.
La rosa chiamata Peace ha una storia molto particolare: le talee di questo ibrido, ottenuto in Francia da Francis Meilland, allo scoppio della II Guerra Mondiale, prima che le frontiere francesi fossero chiuse, furono inviate ai vivaisti che ne avevano acquistato i diritti in Italia, in Germania e negli Stati Uniti. Proprio in America, alla fine della guerra, la stessa varietà fu posta come ornamento sui tavoli delle trattative di Pace della Conferenza di San Francisco, divenendo così il simbolo della Pace. In Italia è conosciuta con il nome “Gioia”.
Altre specie, pur non potendo vantare riferimenti storici, hanno importanti particolarità a livello botanico, come la rosa Mutabilis, il cui fiore in cinque giorni cambia colore 7 volte: il bocciolo è rosso, aperto diventa arancione, poi giallo, crema, rosa chiaro, rosa intenso fino a diventare cremisi. Restando in tema di “effetti speciali”, particolare è la Omeiensis Pteracantha Lutea, una rosa botanica cinese le cui spine, a forma di ala, nei nuovi rami sono rosse e trasparenti. Fra le più curiose, la Rosa Chinensis Virdiflora, dai petali di color verde, e la Rosa Foetida, bellissima ma maleodorante.
Biglietti: l’accesso è libero e gratuito
Per le visite guidate il costo per l’ingresso nei giorni feriali è di 5 €, 7 € nei festivi.
Per gruppi: 2.50 € a persona nei giorni feriali, 3.50 € nei festivi. Entrano gratis: scuole, disabili, under14 e over 65.
Il roseto è visitabile da persone con disabilità.
Sono ammessi cani di piccola taglia, obbligatoriamente al guinzaglio.
Per informazioni e prenotazioni si può contattare direttamente il Roseto Comunale:
Telefono 06.57.46.810
e-mail: rosetoromacapitale@comune.roma.it, dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00; lunedì e martedì anche dalle 14:00 alle ore 16:30.